Se vi ricordate, tutto il discorso è partito da quella famosa o famigerata aggiunta apportata su Wikipedia, là dove si parla del Santuario a San Vittorino, sorto per ispirazione di Fratel Gino Burresi, “che fu dichiarato un caso di false rivelazioni private”.
Se ad esempio andate poi a cercare su Google “Suore oblate di Maria Vergine di Fatima”, sempre su Wikipedia, troverete scritto che la congregazione fu fondata nel 1978 da padre Gino Burresi presso il Santuario di Nostra Signora di Fatima di San Vittorino. E cliccando su “Santuario di Nostra Signora di Fatima di San Vittorino” ricompare il testo modificato di recente, che specifica che il caso di Padre Gino Burresi fu dichiarato dalla Chiesa cattolica come un caso di false rivelazioni private.
Ma allora da dove proviene questo fatto delle false rivelazioni private di Padre Gino Burresi?
Proviene dal rapporto di venti pagine che accompagna il decreto di condanna, firmato dai quattro prelati incaricati delle indagini, presieduti da Velasio De Paolis, che è stato un cardinale e arcivescovo italiano, deceduto a Roma il 9 settembre 2017.
Il rapporto elenca le accuse contro il sacerdote Padre Gino Burresi: “violazione del segreto confessionale, uso illegittimo delle confidenze avute in confessione a danno del penitente, offesa al buon nome delle persone, violazione del diritto alla privacy, induzione alla disubbidienza contro i superiori, falso misticismo, asserite apparizioni, visioni e messaggi soprannaturali.”
Gli abusi sessuali non sono citati in quel rapporto.
Di abusi sessuali si parla invece nel rapporto redatto dai Superiori della Congregazione degli Oblati di Maria Vergine che riempie tre pagine e che elenca i capi di accusa: "atti omosessuali consumati con più giovani, sequestro di persona a scopo di libidine, violazione del segreto sacramentale”, sulla base delle accuse mosse dagli ex-seminaristi contro Padre Gino Burresi, "che li aveva attratti più volte nella sua camera e aveva abusato sessualmente di loro", ad esempio:
“Padre Gino baciava e nello stesso tempo diceva cose belle e sante: ‘Lasciati toccare da Dio. Amare non vuol dire peccare’. Ero confuso e paralizzato. sapevo che egli era uno stigmatizzato, uno che aveva contatti diretti con la Madonna. Perciò sentivo che mi sbagliavo, non poteva essere come pensavo, perché se così fosse stato Dio non lo avrebbe scelto come suo ministro in terra. Dissi tra me: Guarda quanto sono cattivo e marcio, vedo la malizia anche negli abbracci affettuosi di un santo”.
Il Superiore Generale dell'Ordine era l’argentino Julio Cura.
Tutte queste notizie le ho acquisite su internet.
Nella speranza che l'attuale superiore degli Oblati di Maria Vergine, il Rettor Maggiore argentino Luis Costantino, voglia ripercorrere tutte le fasi del processo a carico dell'allora Oblato di Maria Vergine Padre Gino Burresi e vagliarne la correttezza, ed eventualmente chiedere al Papa argentino Jorge Mario Bergoglio Francesco la revisione del processo ai fini di una riabilitazione di Padre Gino Burresi, chiudo riproponendovi la novena con cui anni fa mi rivolsi al Padre Bruno Lanteri, Fondatore dell'Ordine degli Oblati di Maria Vergine, per ottenere la grazia della riabilitazione di Padre Gino Burresi.
Riccardo Fontana
PADRE GINO BURRESI: UNA NOVENA A PADRE LANTERI
NOVENA AL VENERABILE PADRE PIO BRUNO LANTERI PER LA RIABILITAZIONE DI PADRE GINO BURRESI
Padre Gino Burresi, ex Oblato di Maria Vergine, si affida alle vostre preghiere, nella novena a Padre Lanteri, affinché Papa Benedetto XVI gli mostri la sua misericordia e voglia affrettare la sua riabilitazione. Padre Gino vuole di nuovo servire la sua amata Chiesa.
Voglia il Santo Padre fargli ancora pascere le sue pecore ed i suoi agnelli, prima che P. Gino lasci questa terra, revocando il Decreto di condanna del 27 maggio 2005, come segno di misericordia, per la rinascita alla vita di P. Gino.
Riccardo
1° Giorno
Venerabile Lanteri Pio Bruno,
bello come te non ve n'è veruno,
il tuo è un volto molto buono.
In mezzo al mio frastuono
risuonano nei tuoi occhi
i dolci, soavi e lenti rintocchi
dell'avemaria,
sei l'anima più pura che ci sia.
Aiuta Padre Gino Burresi
a portare con gioia i suoi grevi pesi,
ma affretta la sua liberazione,
implorerò da Dio la tua beatificazione.
Te lo chiedo davanti al Tabernacolo,
intercedi per questo grande miracolo,
la revoca del decreto di condanna,
O Venerabile Lanteri, fa' scendere su Gino la divina manna.
Tuo per sempre Riccardo
Ave Maria.....
2° Giorno
O Venerabile Padre Pio Bruno Lanteri,
leggendo la tua biografia
ho saputo dei tuoi infantili dispiaceri.
Dal tuo cammin non ti disvia
la morte della tua mamma,
pur essendo per te un vero dramma.
In tuo padre ti rifugi,
consacrarti a Maria
non indugi.
Conosci Padre Burresi Gino,
un tempo ti fu molto vicino,
la vita te lo ha allontanato,
la Vergine Maria te l'ha riportato.
Fu lui che mi ha appassionato
per la tua persona.
Per lui non c'è più festa,
sulla sua testa
tuona
il verdetto :
condannato.
Pio Bruno, Padre Beato, muovi a compassione
Papa Benedetto
ed intercedi per la piena riammissione
di Gino nella Chiesa.
Perdona la mia audace pretesa,
con questa mia affettuosa irruzione
Dio affretti la tua beatificazione,
quando, grazie alla tua intercessione,
gli verrà revocato l'esilio in colonia penale
e concessa la cittadinanza ecclesiale.
Tuo innamorato Riccardo
Ave Maria........
3° Giorno
Caro Padre Lanteri,
si avvicina la sera,
scende il buio sugli umani, arcani misteri.
Non trovo le parole per la mia preghiera,
vedo già il tramonto,
non mi consolo.
Per non restare solo
questa notte andrò, in sogno,
al desiato incontro
coi tuoi Oblati,
in cui cerco degli alleati,
a cui esprimere il mio bisogno
far riabilitare Gino Burresi,
loro ex - confratello,
mi basta un saio ed uno scalpello
per scalfire la tesi
del giudice supremo,
fare ricorso con un rimedio estremo,
per liberarlo,
eliminando il tarlo.
Padre Lanteri
teologo dottore,
cercami fra di loro il mio scultore,
con la sua perorazione in favore dell'accusato,
ti meriterai il titolo di Beato.
Vi amo e vi sono unito a costo di qualunque sacrificio,
pur di darne a Burresi Gino il beneficio.
Riccardo
Ave Maria.....
4° Giorno
Caro Padre Lanteri,
schiavo della Vergine Maria,
tu che conosci i suoi poteri,
carica l'artiglieria,
bombarda nei cuori persecutori
di Padre Gino Burresi,
trasforma i loro languori
in tanti fervori accesi.
Nel mese dedicato a Maria,
la tua padrona ed innamorata,
spara in aria
una cannonata
a salve di neve,
per segnare la fine della parasceve,
ed intona il canto del "Salve Regina"
invocandogli materna misericordia Benedettina.
Pio Bruno, Padre Venerabile,
prenditi cura della sua condizione miserabile.
Io ti ringrazio.
Di pregarti non sarò mai sazio.
Sarai sempre per questo ricordato.
La Chiesa ti proclami presto Beato.
Riccardo
Ave Maria.....
5° Giorno
Caro Padre Lanteri,
coi tuoi insegnamenti
limpidi e veritieri
spalanca le menti
di coloro che hanno accusato
Padre Gino Burresi,
fa' che nel condannato
vedano uno degli esseri indifesi
della terra,
e non gli facciano più la guerra.
Invoca un armistizio,
per porre fine al suo supplizio.
Donagli un po' di pace,
toglilo dalla brace.
Scatena
nei tuoi Oblati
ed affiliati
l'amore alla novena
per Gino Burresi,
trasforma i loro malanimi
in animi magnanimi
con la pratica dell'ascesi.
O Padre Venerabile
resterà un giorno memorabile
quello della sua liberazione,
preludio della tua beatificazione.
Riccardo
Ave Maria...
6° Giorno
Caro Padre Lanteri,
di te saremo molto fieri,
se tu inveri
le nostre speranze,
che le accuse
contro Padre Burresi Gino
siano solo maldicenze,
confuse
dal tuo lanternino.
Eppur aneliamo alla verità,
ora diciamo basta alle falsità.
Dissipaci le tenebre,
dileguaci la funebre
malinconia,
infondi su Padre Burresi Gino la sinfonia
della verità.
Finché
dentro di sé
sarà ancora
da nemici circondato,
mai accetteresti il titolo di beato,
ché ti preme più la carità
che non la vanità.
Per questo ti amiamo
e proclamiamo
le tue virtù eroiche,
che rimarranno storiche,
se da te sarà salvato
dalla gogna
del fuoco fatuo
un uomo che del suo
e del nostro vero
e sincero
fuoco della Verità
più abbisogna.
Riccardo
Ave Maria....
7° Giorno
Venerabile Padre Lanteri,
nostro amato Fondatore,
anche tu speri
con Nostro Signore
che mai più nessuno copra di vituperi
il nostro ex - confratello Padre Gino Burresi ?
Noi ci eravamo arresi.
Gli sforzi finora intrapresi
sono risultati vani.
Adesso attendiamo allora di conoscere i tuoi piani.
Donaci il tuo ausilio!
Padre Burresi Gino
è inginocchiato là, in un angolino
della Toscana, bella come un girasole,
lui non è più la viola odorata
sui giardini e sulle aiuole.
Ma la Vergine Immacolata
molto si duole
di vederlo patire
e vuole impietosire
Papa Benedetto
per questo suo figlio,
da sei anni interdetto,
tornato puro come un giglio.
Padre Lanteri, Venerabile,
con il tuo discorso mirabile,
intercedi per la sua riabilitazione,
tanto più gioiosa sarà la tua Beatificazione.
I tuoi Oblati di Maria Vergine & Riccardo
Ave Maria......
8° Giorno
Caro Padre Lanteri,
per giorni interi
non ho pensato che a te e a Padre Burresi Gino,
tenendo sempre acceso con la fede
e la costanza
il lumicino
della speranza,
che ancor non cede,
ma tu soccorrila con la carità
dell'unità,
ché io sono un po' maldestro,
mentre tu ne sei un fulgido maestro.
Con la fiamma del tuo amore
rafforza il flebile tepore
di questa novena,
perché sol così potrà sciogliersi la catena,
a cui è vincolato Padre Gino,
il condannato
e tu, il suo Beato
paladino,
lo guiderai, per Maria, al cenacolo pentecostale.
Ti sarà ascritto come miracolo ecclesiale.
Riccardo
Ave Maria...
9° Giorno
Caro Padre Lanteri,
tu adorni
i miei giorni
trascorsi in tua compagnia.
Mi vuoi libero dall'egemonia
del peccato e dai suoi effetti deleteri.
Oggi termina la novena
e per me è una grande pena
non averti più sì vicino,
ché tu sei l'ardente mio scaldino.
Siimi sempre sorridente,
perché anch'io sia confidente
in attesa del tuo ausilio,
per por fine al lungo esilio
imposto a Padre Gino Burresi.
Desidererei tanto vi fossero dei punti
non ben compresi
dall'Ex Sant'Uffizio,
riguardo al suo giudizio
sulla base delle accuse,
e se fossero state un po' confuse ?
L'arte avvocatizia
sarebbe per Padre Gino, d'ora in poi, un po' più propizia.
Sento come se mi si stringa
il cuore,
e vorrei un'arringa
dal Cielo
in suo favore,
che sciogliesse il gelo
intorno al suo dolore.
E che, completamente assolto
e non più considerato un criminale feroce,
scendesse dal crinale della croce
verso il dolce pendio,
avvolto
dal puro manto di Dio.
Padre Lanteri,
mio tesoro,
spero nel riavvio
del tuo processo di Beatificazione
ma t'imploro,
intercedi con un divin artifizio
per la revisione
da parte dell'Ex Sant'Uffizio
del processo di sospensione
di Padre Gino,
forzando la barriera
della sentenza
che non ammette appello,
col tuo saio e lo scalpello
e con la potenza
della preghiera,
il tuo efficace grimaldello.
Riccardo
Ave Maria...