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6 gennaio 2024 6 06 /01 /gennaio /2024 06:03

 

Caro Papa Francesco, nel giorno dell'Epifania, manifestazione del Signore, vorrei farti leggere la testimonianza di Manuela riguardo a Padre Gino Burresi, della cui dolorosa vicenda Tu sarai molto ben informato. Questa testimonianza è la 27^ che propongo alla Tua attenzione. Man mano che le ricevo, le pubblico per Te e per quanti le vorranno leggere. Anche una testimonianza è una manifestazione, e avendola ricevuta solo ieri, mi è venuto spontaneo pubblicarla e dedicartela oggi, nel giorno della Epifania del Signore.

Riccardo Fontana

 

Manuela 5 gennaio 2024 ore 10.03

Ho conosciuto Fratel Gino quando non era ancora Padre Gino, ha sempre fatto parte della nostra vita, mio padre lo aveva conosciuto a Roma in una piccola chiesa ed erano diventati subito amici, una bella persona con un grande carisma e tanta luce di una fede vera e pulita.  Fratel Gino ha aiutato mio papà quando si ammalò di una brutta malattia degenerativa,  la distrofia muscolare da grande, io ero bambina e mi ricordo la preoccupazione di mia mamma e la paura di mio padre di non vedermi crescere, perché i medici avevano detto che non aveva molto tempo, ma ricordo che Fratel Gino in una delle tante domeniche che passavamo per una preghiera e un saluto, un giorno disse a mio padre così, senza che mio padre avesse chiesto niente, lo stava solo salutando, ma Fratel Gino leggeva nel cuore e nelle anime, probabilmente era una grande paura di mio padre, disse "tranquillo, riuscirai a vedere tua figlia sposata con un bravo ragazzo", e così è stato. Dopo soli pochi mesi dal mio matrimonio il mio adorato papà se n'è andato e dopo qualche tempo tornammo a trovare Fratel Gino con mia mamma e mio marito e mi ricordo che era sempre molto gentile con noi,  mentre notavo che con altre persone era burbero. Rimasi incinta e tornai a trovare Fratel Gino per una preghiera e mi ricordo che mi guardò con molta tristezza e mi disse "devi farti forza e vedrai che ce la farai, avrai una bella e sana bambina, ma dovrai farti tanta forza" e mi ricordo che rimasi un pochino confusa; dopo pochi anni rimasi vedova improvvisamente con la bambina piccola. Di questi episodi ne potrei raccontare un libro intero. Per me e per la mia famiglia è stato e sarà sempre la nostra guida spirituale e tutto il resto sono solo brutte chiacchiere che per me non esistono! Sempre nelle mie preghiere caro Fratel Gino proteggici da lassù!

 

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Presentazione

  • : RIABILITAZIONE POST MORTEM DI PADRE GINO BURRESI
  • : Riabilitazione post mortem di Padre Gino Burresi Firma la Petizione https://petizionepubblica.it/pview.aspx?pi=IT85976 Giò 04/02/2011 14:27 "Sono dentro, donna o uomo che vive li nel seno di questa chiesa. Da me amata, desiderata e capita... Sono dentro. Mi manca aria, Aspetto l'alba, Vedo tramonto. La chiesa dei cardinali madri per gioielli, matrigne per l'amore. Ho inciampato e la chiesa non mi sta raccogliendo. Solitudine a me dona, a lei che avevo chiesto Maternità. E l'anima mia, Povera, Riconosce lo sbaglio di aver scelto il dentro e, Vorrei uscire ma dentro dovrò stare, per la madre che non accetta, Il bene del vero che ho scoperto per l'anima mia. Chiesa, Antica e poco nuova, Barca in alto mare, Getta le reti Su chi ti chiede maternità. Madre o matrigna, per me oggi barca in alto mare che teme solo di Affondare! Matrigna." Commento n°1 inviato da Giò il 2/04/2011 alle 14h27sul post: http://nelsegnodizarri.over-blog.org/article-la-chiesa-di-oggi-ci-e-madre-o-matrigna-67251291
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